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domenica 14 febbraio 2010

Citazione del giorno



Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.
Albert Einstein



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sabato 13 febbraio 2010

IL GOVERNO ISRAELIANO PROPONE IL BANDO PER LE PELLICCE. ENPA: “L’ITALIA SEGUA L’ESEMPIO”


da Promiseland.it

Con un atto di coraggio il governo israaliano ha dato il via libera a un disegno di legge, proposto dal Ministro all’Agricoltura Shalom Simhon, che estende a tutti gli animali selvatici il divieto - già in vigore per cani e gatti - di produrre, lavorare, importare, esportare e vendere pellicce.

Non si tratta però di un bando assoluto. Dal divieto sono infatti escluse le pelli degli animali destinati all’industria alimentare (cammelli, ovini, bovini) e quelle impiegate in ambito religioso come, ad esempio, le pellicce utilizzate per confezionare lo shtreimel, un copricapo di uso comune tra gli ebrei ortodossi.

“Quello delle pelli è un settore industriale che si caratterizza per un elevato tasso di crudeltà – ha spiegato il ministro Shalom Simhon presentando il suo progetto –, poiché costringe gli animali ad atroci sofferenze con il solo obiettivo di soddisfare le esigenze del mercato del lusso”.

“L’iniziativa del Ministro all’Agricoltura israeliano è un segno di grande civiltà – commenta l’Ente Nazionale Protezione Animali -. Certo avremmo sperato che il bando delle pellicce fosse totale; tuttavia la proposta di legge rappresenta un indubbio passo avanti per la tutela degli animali.

Il nostro auspicio è che la proposta legislativa possa tradursi al più presto in un atto normativo vincolante”. “Ci auguriamo altresì – aggiunge l’Enpa – che il Governo italiano, prendendo spunto dall’amicizia e dalle buone relazioni che da sempre vanta con l’esecutivo israeliano, ne imiti il coraggio e adotti un provvedimento simile anche per il nostro Paese”.

www.enpa.it

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mercoledì 10 febbraio 2010

Latte in polvere per neonati


Visto che al mio bimbo non basta il mio latte ho dovuto farmi una cultura sulle varie marche di latte in polvere per neonati. Scrivo questo post pensando di dare qualche informazione utile ad altre mamme nelle mie stesse condizioni.

Il primo latte in cui mi sono imbattuta è Aptamil 1 Milupa; la confezione da 800g costa 22,90€.
Ingredienti:
Siero di latte demineralizzato (in polvere) oli vegetali, lattosio (da latte) latte scremato (in polvere), fibre alimentari [galatto-oligosaccaridi da latte, polifruttosio), concentrato di sieroproteine (da latte), calcio carbonaio, olio di pesce, potassio cloruro tripotassio citrato, magnesio cloruro, acido l-ascorbico, lecitina di soia, colina cloruro, taurina, sodio l -ascorbato, solfato ferroso uridina 5-monofosfato sale sodico, zinco solfalo, citidnina 5-monofosfato, dl-alfa-tocoferil acetato, inositolo adenosina 5-monofosfato, inosina 5-monofosfato sale sodico, l-tirosina, nicotinamide, guanosina 5-manofosfato sale sodico, l-carnitina, calcio d-pantotenato acido folico solfato di rame, retinil palmitato dl-alfa-tocoferolo, d-biotina, tiamina idrocloruro, cianocobalamina, colecalciferolo, piridossina idrocloruro, manganese solfato, potassio ioduro fitomenadione, sodio selenito.

Si, avete letto bene... l'olio di pesce nel latte per neonati!!! Ovviamente la mia ricerca è necessariamente dovuta andare oltre, e la seconda marca in cui mi sono imbattuta è il latte in polvere per lattanti 1 da 0 a 6 mesi linea Crescendo COOP. Confezione da 900g costa 9€. Ingredienti: siero demineralizzato, oli vegetali (olio di girasole, olio di colza, olio extra vergine di oliva), latte scremato, crema di latte, maltodestrine, lattosio, Sali minerali (citrato di calcio, fosfato di calcio, carbonato di calcio, citrato di potassio, citrato di magnesio, cloruro di sodio, cloruro di potassio, lattato di ferro, solfato di zinco, solfato di rame, ioduro di potassio, solfato di manganese, selenito di sodio), acidi grassi polinsaturi LCP (acido arachidonico, olio di pesce raffinato contenente acido docosaesaenoico, gelatina di pesce), vitamine (C, E, niacina, A, acido pantotenico, B1, B6, B2, acido folico, K1, biotina, D3, B12), bitartrato di colina, inositolo, taurina, emulsionante: lecitina di soia, nucleotidi, L-carnitina.

Come vedete il prezzo è decisamente migliore.... ma non gli ingredienti!
...e la ricerca di un latte per il mio bimbo continua...

Latte in Polvere Plasmon 1 non ha l'olio di pesce, ma non è biologico. La confezione da 800 g costa 29,90 € e gli ingredienti sono questi:
latte scremato, oli vegetali (fra cui olio di soia), lattosio, proteine del siero di latte ricche in alfa-lattalbumina, maltodestrine, sali minerali, vitamine, colina bitartrato, emulsionante: lecitina di soia, taurina, nucleotidi. Contiene: Latte, lecitina e olio di soia.

Ho telefonato anche al numero verde Plasmon per sapere l'origine della taurina e mi hanno garantito che è di origine sintetica e non animale.
Concludendo la mia accurata selezione, mi sono orientata su due marchi BIOLOGICI e con meno schifezze negli ingredienti: HIPP e NEOLATTE.

La confezione da 600g di HIPP 1 costa 6,80€ e ha questi ingredienti:
Latte scremato*, siero di latte dolce* in polvere (parzialmente demineralizzato), oli vegetali*, lattosio*, emulsionate lecitina di soja, carbonato di calcio, cloruro di potassio, vitamina C, fenilalanina, lattato di ferro, carbonato di magnesio, L-triptofano, solfato di zinco, vitamina E, niacina, acido pantotenico, vitamina A, solfato di rame, vitamina B1, vitamina B6, vitamina B2, iodato di potassio, solfato di manganese, acido folico, vitamina K, selenato di sodio, biotina, vitamina D, vitamina B12.
*da agricoltura biologica.
Prodotto confezionato in atmosfera protettiva

La confezione di Neolatte 1 BIOLOGICO da 800g costa 10,50€ e ha questi ingredienti:
latte magro, siero di latte in polvere parzialmente demineralizzato, grassi vegetali, maltodestrine; latte scremato in polvere, cloruro di calcio, vitamina C, solfato di ferro, niacina, solfato di zinco, bifidobatteri (b.bifidum, b.breve, b.Infantis, b.longum), calcio pantotenato, vitamina E, vitamina A, solfato di rame, vitamina B1, vitamina B6, vitamina B2, potassio iodato, acido folico, vitamina K, biotina, vitamina D.

Mi piace di più HIPP e mi sembra che lo digerisca meglio... ma cmq lo alterno con Neolatte.

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La soia per prevenire il cancro ai polmoni


La soia è un legume proveniente dall'Asia, e negli ultimi anni è stata spesso rivalutata da tutti i nutrizionisti per le sue qualità.

L'ultima scoperta un merito la vedrebbe come ottima arma contro il cancro, soprattutto quello ai polmoni: a sostenerlo sono alcuni studiosi del National Cancer Center di Tokyo, che hanno appena pubblicato la loro ricerca sull'American Journal of Clinical Nutrition.
Anni addietro si era già visto che nella parte orientale del pianeta, dove questa leguminosa era inserita correntemente nella dieta della popolazione si riscontrava una minore incidenza di tumori al seno, colon e prostata: si stima che circa un terzo dei decessi causati da tumori si sarebbe potuto evitare se si fosse seguita una dieta corretta e ricca di soia.
I semi della soia sono ricchi di proteine, glucidi, vitamine, minerali, lipidi, fibre, saponine e isoflavoni: sarebbero proprio i fitoestrogeni a garantire la protezione contro il cancro in quanto capaci di bloccare l'azione del cancro della prostata, della mammella, l'endometriosi, la mastopatia fibrocistica, i fibromi dell'utero e i vari disturbi legati alla menopausa.
Lo studio condotto dal centro tumori nipponico è stato effettuato su 76.000 giapponesi sani tra i 45 e i 74 anni: sono stati monitorati per ben undici anni e in questo periodo solo 559 di loro hanno contratto un tumore.
L'incidenza era molto diversa a seconda del sesso: su 40.000 donne solo 178 sono state colpite, mentre tra i restanti 36.000 uomini si sono verificati ben 481 casi: ciò ha fatto presupporre che l'efficacia anti cancro della soia dipenda dalla minor quantità di ormoni sessuali maschili.
Riassumendo la soia è un alimenti molto completo, digeribile, costruttore per muscoli, ossa e nervi, potente energetico rimineralizzante, equilibrante cellulare e anti carcinoma.

Approfondimenti: Sito della rivista American Journal of Clinical Nutrition

Fonte: www.mammedomani.it



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