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sabato 31 luglio 2010

Depressione e Vegetarianesimo

Luglio 2010 - Fonte: newsfood.com (versione in pdf)
Fonti originali (in abstract):
European Journal of Clinical Nutrition (o in pdf)
PubMed – U.S. National Library of Medicine – National Institutes of Health (o in pdf)

Seguire una dieta vegetariana aiuta contro la depressione, sia prevenendo la malattia che riducendone i sintomi...

Sei, gli istituti scientifici coinvolti nella ricerca

- Akiko Nanri (direttore del dipartimento e che ha coordinato il lavoro) Y. Matsushita, T. Mizoue
Department of Epidemiology and International Health, International Clinical Research Center, National Center for Global Health and Medicine, Tokyo, Japan

- Y. Kimura
Department of Nutrition and Life Science, Fukuyama University, Fukuyama, Japan

- M. Ohta
Department of Health Development, University of Occupational and Environmental Health, Kitakyushu, Japan

- M. Sato
Department of Applied Biological Chemistry, Graduate School of Bioresource and Bioenvironmental Sciences, Kyushu University, Fukuoka, Japan

- N. Mishima
Ikemi Memorial Clinic of Mind-Body Medicine, Fukuoka, Japan

- S. Sasaki
Department of Social and Preventive Epidemiology, School of Public Health, The University of Tokyo, Tokyo, Japan

La squadra del National Center ha lavorato con 500 volontari, facendo compilare 2 questionari distinti.
La prima serie di domande riguardava le abitudini a tavola, la seconda eventuali sintomi depressivi.
Mettendo assieme i dati, è stato innanzitutto notato come gli stili alimentari ricadessero in tre categorie:
- la classica occidentale, basata su una ricca colazione
- la dieta a base di grassi animali
- la dieta a base vegetale.
Successivamente, tali modelli sono stati messi in rapporto ai sintomi depressivi dei proprietari. Nanri e colleghi hanno così scoperto come la dieta vegetale del Giappone riducesse del 44% i sintomi della depressione rispetto agli altri 2 sistemi.
Secondo il dottor Mizoue, coinvolto nel lavoro, il merito della ricerca è "aver un'analisi basata non sulle singole sostanze nutritive, ma sui modelli alimentari. Non possiamo affermare che tutti coloro che mangiano male svilupperanno sintomi depressivi, ma possiamo credere nella possibilità che la cucina giapponese possa essere d'aiuto nell'impedire lo sviluppo della malattia". Inoltre, il medico ricorda come il modello di dieta giapponese (vegetale, ma anche mista) prevede oltre alla soia, anche carote, zucche, funghi, vegetali verdi, cavoli cinesi, rape, ravanelli, verdure, tofu, alghe, patate, frutta e tè verde.

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